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Codice 999 (Triple 9)

codice999Per la Polizia statunitense, il codice “999” indica la richiesta di soccorso da parte di un poliziotto “a terra”. E se quest’ultimo fosse stato tradito da un compagno?
Il film si districa in un sistema corrotto, quello americano, in cui i ruoli si invertono e il poliziotto diventa criminale. La distinzione netta tra buono e cattivo quindi salta e con essa anche l’immagine del pulito poliziotto a caccia di giustizia. Abbiamo quindi un gruppo di agenti corrotti che, astutamente manovrati dalla mafia russa, organizza una rapina ad alto tasso d’insuccesso in cui avidità, tradimenti e vendetta avranno la meglio.
Il regista australiano John Hillcoat (The Road, Lawless) non si fa scrupoli nel mostrarci un’Atlanta corrosa dal crimine per quello che effettivamente è, un bidone della spazzatura in cui vige la violenza. L’intero meccanismo, la “arancia meccanica”, sembra funzionare alla perfezione: l’atmosfera è cupa e sporca, il ritmo, dettato dalla onnipresente e incisiva colonna sonora, è incalzante e le location scelte non fanno che accentuare il degrado del contesto. A far storcere il naso sono però le megalomani sequenze d’azione, alcune del tutto fuori luogo, che interrompono bruscamente il filo narrativo e da cui il regista si è lasciato letteralmente rapire.
Il genere scelto da Hillcoat è un vero proprio campo minato costituito da opere eccelse e difficilmente eguagliabili, quali: Rapina a Mano Armata (Stanley Kubrick), Heat-La Sfida (Michael Mann) e i più recenti The Departed (Martin Scorsese) ed Inside Man (Spike Lee). Il film ha proprio inizio con una rapina in banca, chiaro riferimento ad Heat o ai primi minuti de Il Cavaliere Oscuro di Nolan, che, nonostante l’intesità e la maestosità della messa in scena, non riesce a superare, né tantomeno raggiungere, il livello dei predecessori.


Il cast è stellare, si hanno celebrità del calibro di Cate Winslet, Aaron Paul (Breaking Bad), Casey Affleck (Il fuoco della vendetta), Woody Arrelson (True Detective) e Chiwetel Ejiofor (12 Anni Schiavo), e tutte le interpretazioni sono ben calibrate. Peccato che non si abbia il tempo sufficiente per approfondire il background dei protagonisti ed entrare quindi in empatia con essi, una su tutte la First Lady mafiosa Kate Winslet.
Codice 999 è quindi un thriller d’azione che tenta di proporre qualcosa di nuovo al genere senza sfortunatamente centrare appieno il bersaglio. Un tentativo non del tutto riuscito che ciò nonostante si conquista la visione in sala: “non sempre le ciambelle riescono col buco”, ma per lo meno John Hillcoat ha avuto il coraggio di lanciarsi nell’impresa.

Samuele P. Perrotta

Codice 999

Regia: John Hillcoat. Sceneggiatura: Matt Cook. Fotografia: Nicolas Karakatsanis. Montaggio: Dylan Tichenor. Interpreti: Cate Winslet, Aaron Paul, Casey Affleck, Woody Arrelson, Chiwetel Ejiofor. Origine: Usa, 2016. Durata: 125′.

 

 

 

 

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