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Il Pretore

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Augusto Vanghetta, pretore di un paese del Lago Maggiore, è sposato con Evelina ma da anni non condivide praticamente nulla, letto coniugale compreso. Mentre la moglie si spegne sviluppando una forma d’anoressia, il pretore coltiva senza sosta la sua passione per il teatro e per le donne. Per aver più tempo Vanghetta assumerà in Pretura un timido avvocato, affidandogli tutte le pratiche dell’ufficio e le cure della moglie, che grazie al giovane rifiorirà.

Che film è Il Pretore?
Sicuramente non è una delle migliori trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Piero Chiara. Siamo distanti da due gioielli come Venga a prendere il caffè da noi di Alberto Lattuada, tratto dal romanzo La spartizione, e La stanza del vescovo diretto da Dino Risi, due film con un monumentale Ugo Tognazzi. Forse non è un caso che lo stesso Piero Chiara rifiutò offerte per la realizzazione del film e non concluse l’adattamento della trama per una sua riduzione cinematografica.
Non è una raffinata commedia all’italiana, Il Pretore non punge e non racconta nessun contesto. Non bastano due vecchine che discutono in dialetto ed i pettegolezzi serali al bar per restituire il microcosmo tanto finemente descritto da Piero Chiara.
Non è un commediola scollacciata per il grande pubblico, anche se le scosciate abbondando, le battute spinte non mancano ed attori del calibro di Pannofino e Yor Milano ci regalano smorfie e pernacchie. I dati cinetel della prima settimana lo confermano: 19° posizione alla prima settimana di uscita. Non è neanche una commedia erotica, anche se la presenza di una Debora Caprioglio in splendida forma rimanda ai film di Tinto Brass ed i precedenti illustri non mancano: Piero Chiara scrisse soggetto e sceneggiatura del mitico Homo Eroticus con Lando Buzzanca nelle parti di un focoso emigrante siciliano.
Non è un spot per il territorio varesotto, anche se alla prima di Varese erano presenti tanti politici locali. A parte qualche sublime veduta del lago le riprese frequentemente stringono, non raccontano, non evocano, non invogliano esplorazioni. Luino, immaginiamo per ragioni registiche è un un bel lungolago, una locanda e poco più.
Ma allora… di cosa stiamo allora parlando?

Massimo Lazzaroni

Il Pretore
Regia: Giulio Base. Fotografia: Fabio Zamarion. Montaggio: Massimo Quaglia. Interpreti: Con Francesco Pannofino, Sarah Maestri, Mattia Zàccaro Garau, Eliana Miglio, Carlina Torta, Debora Caprioglio. Origine: Italia, 2014.

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