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Monsters University: un prequel mostruosamente ben riuscito

monster-university-recensioneSebbene sia piccolo e buffo, Mike Wazowski sogna di diventare uno Spaventatore e a questo scopo si sforza di essere  il più bravo studente della facoltà di Spaventologia della Monsters University. Il suo compagno di corso James P. Sullivan è invece convinto che il suo mostruoso aspetto basti a fare di lui un grande Spaventatore. Ma la terrificante rettore Abigail Tritamarmo sa che queste qualità non sono sufficienti per realizzare l’ambizione delle due matricole e, dopo l’ennesimo guaio provocato da Mike e Sully, decide di espellerli. Per essere riammessi dovranno mettere da parte le loro avversità e vincere le Spaventiadi, ovvero le olimpiadi dello spavento, con una squadra composta da mostri che di vincente e spaventoso hanno davvero ben poco.

Monsters_UniversityÈ stata lunga e difficoltosa la gestazione di quest’ultima fatica targata Disney – Pixar, soprattutto a causa dei dissidi tra i vertici delle due società. Nel 2005 l’allora amministratore delegato della Disney Michael Eisner aveva dichiarato che la produzione del sequel di Monsters & Co sarebbe stata affidata alla Circle 7 Animation a discapito della Pixar di Steve Jobs. Tuttavia nel 2006 le trattative furono riaperte e nel 2011 venne finalmente annunciata l’uscita del prequel Monsters University sotto la regia di Dan Scanton.

Ed eccolo così nelle sale questo film d’animazione che vince lo scetticismo di chi dubitava ci fosse qualcosa da aggiungere al capolavoro del 2001. Da aggiungere infatti non c’è assolutamente nulla e lo sanno anche gli sceneggiatori Daniel Gerson e Robert L. Baird, che rimpastano gli elementi della storia fino ad ottenere un prequel che stupisce per la sua originalità ed autonomia narrativa. Incentrato inizialmente sulla figura di Mike, deciso a non essere un freak tra i mostri, il focus si allarga pian piano verso tutti quegli studenti che invece di essere accolti e protetti dall’ambiente college (luogo di formazione per eccellenza nella maxresdefaultcultura americana), vengono derisi ed estromessi per le loro (in)capacità. Allora la porta, che nella prima pellicola rappresentava la linea di demarcazione da superare per incontrare l’Altro ed il suo mondo, qui diventa il confine tra i sogni dell’infanzia ed il brutale mondo degli adulti, nel quale si può sopravvivere solo grazie all’amicizia e cooperando per fare sempre del proprio meglio.

Questa sembra essere la premessa dalla quale gli autori ripartono per raccontarci l’inizio dell’amicizia tra Mike e Sully, ma la macchina non s’inceppa tentando di rincorrere le vecchie linee narrative, al contrario il film diventa un esercizio di buona scrittura, nel quale elementi comici e retorici si possono armonizzare perché supportati da un’immaginazione che sa ancora verso quale direzione osare e per questo riesce ad intrattenere grandi, piccini e tutti coloro che, seppur cresciuti negli ultimi dodici anni, ancora adorano gli strambi operai della Monsters & Co.

Giulia Colella

Monsters University

Regia: Dan Scanton. Sceneggiatura: Dan Scanton, Daniel Gerson, Robert L. Baird. Fotografia: Michael Stocker. Montaggio: Greg Snyder. Cast: John Goodman, Billy Crystal, Steve Buscemi, Helen Mirren, Alfred Molina. Origine: Usa, 2013. Durata: 104’.

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