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Split

splitAl termine di un momento di festa, tre giovani liceali vengono rapite e segregate in uno scantinato. Il loro carceriere si presenta come Kevin (James McAvoy), ma in breve le ragazze scoprono essere nelle mani di una persona instabile dalle molteplici personalità. L’unica persona che conosce veramente Kevin è la dottoressa Fletcher (Betty Buckley), psicologa con tesi rivoluzionarie sulla dissociazione di personalità, ma che la comunità scientifica considera come una vaneggiatrice. Il conflitto tra gli ego differenti che combattono nell’animo di Kevin per “vedere la luce” lo spingono a chiedere aiuto alla dottoressa, ma non sarà facile interpretare il messaggio e capire chi lo sta mandando. Una bestia nera si agita nelle interiora di Kevin, ma nessuno può immaginare come possa esplodere nel mondo reale.

L’incipit di Split è estremamente secco e ci proietta senza mediazione nel vivo della vicenda, Night M. Shymalan scegli di immerge lo spettatore direttamente nella tensione del suo ultimo thriller senza fronzoli e pramboli. Le tre ragazze finiscono nelle mani del rapitore immediatamente, senza mostrarci cosa succede nel mondo esterno se non attraverso alcune breaking news viste su uno schermo televisivo. Il suo è un racconto claustrofobico, sotterraneo, quasi a metaforizzare quanto possa essere chiuso, sommerso e oscuro l’angolo dell’anima di Kevin dove sono sepolte (temporanente) le sue svariate personalità. James McAvoy lavora sul corpo (piuttosto che sulla parola) per impersonare almeno 8 delle facce nascoste del suo ruolo, riuscendo a trasformarsi in duttile materia prima per la narrazione di Shymalan.


Dopo aver affrontato una sorta di analisi cinematografica delle modalità narrative del fumetto con Unbreakable, scavato nel mondo della semiotica con Signs, sviscerato la narratologia con Lady in the Water e analizzato la nascita della mitologia con The Village, Night M. Shymalan costruisce un thriller apparentemente semplice sulla psicologia del personaggio, sulle infinite sfaccettature che ciascuno di noi porta dentro al proprio ego e che Kevin invece non riesce a trattenere fino a evocare la Bestia, il lato oscuro che (forse) ognuno nasconde dietro una porta ben chiusa nel profondo del proprio animo.

Carlo Prevosti

Split

Sceneggiatura e regia: Night M. Shymalan. Fotografia: Michael Gioulakis. Montaggio: Luke Franco Ciarrocchi. Musiche: West Dylan Thordson. Interpreti: James McAvoy, Haley Lu Richardson, Brad William Henke, Betty Buckley, Anya Taylor-Joy, Jessica Sula, Kim Director. Orignie: Usa, 2017. Durata: 117′.

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