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Tutti i premi del Torino Film Festival 2019

Hlynur Pálmason

Si è chiusa la 37ma edizione del Torino Film Festival con la cerimonia di premiazione.
La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) ha assegnato i seguenti premi:

Miglior film a HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia/Francia/Qatar)

Premio per la Miglior attrice a VIKTORIA MIROSHNICHENKOVASILISA PERELYGINA, per il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)

Premio per il Miglior attore a GIUSEPPE BATTISTON e STEFANO FRESI per il film Il grande passo di Antonio Padovan (Italia)

Premio per la Miglior sceneggiatura a WET SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)

PREMIO DEL PUBBLICO a MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)

Per quanto riguarda le due sezioni dedicate al documentario, INTERNAZIONALE.DOC e ITALIANA.DOC, la prima con la giuria composta da Sara Fattahi (Siria), Vladimir Perisic (Serbia), Erik Negro (Italia), la seconda composta da Eleonora Mastropietro (Italia), Pippo Mezzapesa (Italia), Annina Wettstein (Svizzera), i premi sono andati ai seguenti film:

Premio come Miglior film per Internazionale.doc a 143 RUE DU DESERT di Hassen Ferhani (Algeria/Francia/Qatar), con la seguente motivazione: “Un’umile osservazione dei cambiamenti di spazio e tempo. Con Malika e lo sguardo del regista ci tuffiamo in un imprevedibile viaggio sociopolitico attraverso il cuore del deserto”.
La giuria ha poi assegnato un Premio Speciale a KHAMSIN di Grégoire Couvert e Grégoire Orio (Francia).

Il Premio come Miglior film per Italiana.doc è stato vinto da FUORI TUTTO di Gianluca Matarrese, con la seguente motivazione: “Per il coraggio e la freschezza con cui il regista realizza un racconto intimo, rendendo il dramma della propria famiglia emblema di una crisi economica dilagante”.
Premio Speciale a L’APPRENDISTATO di Davide Maldi.

ITALIANA.CORTI ha invece premiato come Miglior cortometraggio SPERA TERESA di Damiano Giacomelli, con la seguente motivazione: “Graffiante e sofisticata riflessione sulla caducità del presente in relazione alla batteria della macchina da presa”.
Premio Speciale a LA BUCA di Dario Fedele.

Di seguito i premi delle altre giurie indipendenti.
PREMIO FIPRESCI (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia, Francia, Qatar), con la seguente motivazione: “Per la sua atmosfera realistica e la sua storia veritiera, caparbia, limpida e suggestiva, girata in un luogo specifico e marginale; il film affronta infatti problemi globali riguardanti scelta, libertà, responsabilità e convenzioni sociali conservatrici, che si basano anche su bisogni umani semplici e basilari nonché sulle fondamenta di ogni società: rivalità, felicità, dominio.
Per la recitazione straordinaria e spontanea allo stesso tempo, per la sceneggiatura di grande effetto, per i suoi temi universali e sinceri”.

PREMIO CIPPUTI 2019 – Miglior film sul mondo del lavoro a OHONG VILLAGE di Lungyin Lim (Taiwan/Repubblica Ceca), con la seguente motivazione: “Lungyin Lim mette a confronto nel suo film le due facce del lavoro: quella dura e sfinente di chi fatica ogni giorno a guadagnarsi da vivere e quella gratificante e sognata di chi avrebbe trovato la strada per la ricchezza. Così il figlio del povero pescatore che torna a Taiwan dalla Cina dopo aver inseguito i miti del successo e del denaro diventa lo strumento di un confronto dove i sogni devono fare i conti con la realtà e le sirene del guadagno nascondono sconfitte e delusioni”.

PREMIO TORINO FACTORY ex-aequo a MANUALE DI STORIE DEI CINEMA di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli e SELENE di Sara Bianchi.

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