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Cronache da Locarno 71: Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti

Parte giovedì 3 agosto il concorso internazionale Locarno 71 con due film molto diversi tra loro: da Taiwan A Family Tour del regista YING Liang, il racconto di un incontro di famiglia tra una regista  costretta all’esilio a Hong Kong e la madre, e Tarde para morir joven di Dominga Sotomayor, regista cilena che mette in scena la storia, ambientata nel 1990, di un gruppetto di famiglie che abita in una comunità isolata ai piedi delle Ande e che vive nell’utopia di costruire un nuovo mondo sfruttando al meglio la recente libertà conquistata con la fine della dittatura.

ora-e-sempreFuori concorso particolarmente atteso il documentario di Silvano Agosti: Ora e sempre riprendiamoci la vita, interamente dedicato al ’68 italiano e ai dieci anni successivi. Opera ambiziosa come dichiarato dal regista, presente direttamente nel documentario come soggetto autointervistato: il film vuole contribuire a riportare la giusta attenzione su quegli intensi dieci anni di storia italiana, dal suo punto di vista importanti quanto la rivoluzione francese e quella russa. Per farlo Agosti utilizza strepitosi filmati Istituto Luce e decine di interviste a protagonisti di quel periodo a cui viene chiesto di commentare i materiali video. I lavori di Silvano Agosti non possono esser svincolati dalla persona, presente a Locarno per introdurre e commentare il film con la solita generosità e franchezza; solo con questa cornice il documentario acquista senso e godibilità. In sua assenza il lavoro non regge e risulta essere un montaggio dozzinale e frammentario di filmati troppo eterogenei, intervallati da interviste strettissime che nel migliori dei casi evocano e allargano la riflessione, spesso si risolvono in imbarazzanti siparietti con slogan ripetuti fuori tempo massimo, come nel caso di Mario Capanna. Quello che sconvolge è la dozzinalità delle soluzioni tecniche, le orride titolazioni, i commenti sonori e musicali mixati senza apparente criterio, manco fosse un video amatoriale caricato su youtube. Da godere solo e soltanto in presenza dell’autore, unico in grado di dare a questo flusso sconclusionato un senso, una logica, una direzione.

Massimo Lazzaroni da Locarno

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