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Masterclass con Francis Ford Coppola al Cinema Ritrovato XXXII

poster-gabin-dietrichArriva un momento dell’anno in cui i grandi classici della storia del cinema riprendono vita grazie all’incredibile lavoro svolto dalla Cineteca di Bologna. Si chiude oggi il festival del Cinema ritrovato, festival che da ormani da 32 anni rende la città di Bologna un punto d’incontro internazionale per amanti del cinema, ma non solo. Sotto la direzione di Gian Luca Farinelli, la manifestazione si propone di proiettare alcuni capolavori restaurati dal Laboratorio dell’Immagine Ritrovata ma anche materiali inediti, rarità e tesori preziosi del cinema delle origini. Se la maggior parte conosce o ha potuto gustarsi grandi classici restaurati proiettati sul maxi schermo di Piazza Maggiore, ci sono molte altre persone che ignorano la vastità della programmazione. Il festival coinvolge infatti diverse sale e realtà della città tra cui il cinema Arlecchino, il Cinema Jolly, l’auditorium del Dams, la piazzetta Pasolini e gli altri spazi dell’organizzazione (Sala Scorsese, sala Lumiere, Biblioteca Renzo). Tre le novità degli ultimi anni abbiamo anche il Cantiere Mutiflix, serie di proiezioni di film muti suonati dal vivo, all’interno del cinema teatro Modernissimo attualmente in ristrutturazione, da qui la definizione “cantiere”.

5Anche quest’anno il programma è stato pressoché sconfinato con oltre 400 titoli restaurati e ospiti di spicco a introdurre i vari incontri. Tra gli appuntamenti più attesi abbiamo le masterclass con il chiacchierato Nicolas Winding Refn, il cineasta Francis Ford Coppola e la regista neozelandese Jane Campion. E ancora le proiezioni in Piazza Maggiore di grandi film come Miracolo a Milano di De Sica, Easy Rider di Dennis Hopper , Los Olvidados di Luis Buñuel, Il Cameraman di Buster Keaton, Il Circo di Chaplin e ancora il final cut di Apocalypse Now in anteprima europea. Tra i percorsi proposti quest’anno abbiamo “100 di questi Fellini”, raccolta di film restaurati dedicati a Fellini in attesa del suo centinario, “Napoletano a Cinecittà, Eduardo De Filippo cineasta” e la riscoperta della superstar del muto francese Musidora in “Ridateci Musidora”. Ovviamente, vi abbiamo citato solo alcuni suggestioni. Rimane incredibile quanto questa manifestazione sia unica nel suo genere, capace di attrarre persone da tutti i Paesi del mondo, catturare l’attenzione di grandi personalità e Maestri del cinema, ma anche coinvolgere l’intera cittadinanza e semplici visitatori nelle proiezioni in Piazza Maggiore, tutte le sere straripante di persone di tutte le età e provenienza.

4Tra i tanti momenti del festival, abbiamo deciso di raccontarvi l’incontro con Francis Ford Coppola, esponente della New Hollywood e uno dei più grandi maestri che la storia del cinema abbia potuto mai avere:
la sera del 27 giugno, presso il Cinema Teatro Manzoni, l’ormai ottantenne Mr. Coppola, introdotto dal direttore della Cineteca Farinelli e il critico Mereghetti, ha incontrato amanti e studiosi di cinema di tutte l’età. Gioioso e carico di entusiamo, ha voluto in particolar modo dare la sua attenzione al pubblico giovane della sala, studenti e aspiranti cineasti. Fin dall’inizio dell’incontro il regista ha messo ben in chiaro “le regole del gioco”: con sorprendente modestia si è definito uno “studente” come i suoi interlocutori, con ancora molto da imparare e la volontà di affrontare un dialogo alla pari. Nonostante la sua lunga carriera, piena di meriti e soddisfazioni, 1Francis pare non aver smesso di riconsiderare il cinema in chiave sempre nuova e innovativa, proiettandosi verso il futuro. Tra le tante tematiche affrontate le più interessanti sono state: quali sono i nuovi sviluppi delle tecnologie applicate al mezzo cinematografico e quali possono essere gli scenari futuribili; il valore della pellicola in un mondo ormai pienamente digitalizzato; le possibilità di collaborazioni internazionali grazie a potentissimi mezzi di comunicazione in tempo reale e infine la possibilità non lontana di produzioni in “live cinema”.
A differenza di quanto previsto da programma, Coppola ha insistito per prolungare la durata dell’incontro per poter rispondere a ogni singola domanda degli studenti, in coda davanti a lui.
Tanti sono stati i consigli pratici per fare cinema. Tra i concetti più ispirazionali abbiamo sicuramento quello di non farsi fermare dall’idea che per realizzare un proprio prodotto cinematografico occorrano grandi mezzi. Ciò che occorre per partire è infatti una buona idea, la propria cerchia di amici e voglia di fare.
Ultima domanda quella della nipotina Romy, figlia di Sofia, che l’ha seguito in questa avventura italiana.

 Samuele P. Perrotta

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