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Il cinema al Carroponte

Carroponte quest’estate apre le porte anche al cinema italiano d’autore con una rassegna gratuita con film spesso ignorati nelle programmazioni delle sale cittadine. La grande kermesse di musica e spettacolo aprirà a inizio giugno con concerti ed eventi vari nell’ex area industriale di via Napolism-5-giugnoGranelli 1 a Sesto San Giovanni. Da questa estate grazie a UCCA – Unione circoli cinematografici Arci e al progetto L’Italia che non si vede si potranno vedere film spesso invisibili, che andranno a comporre il ritratto di una nazione, attraverso la sua storia, il suo presente e i probabili semi del suo futuro.
Si partirà dalla Napoli multietnica raccontata da Ernesto Pagano in Napolislam, (già vincitore al concorso documentari italiani al Biografilm 2015), in cui i confini tra Occidente e Oriente si fanno sempre più labili e integrati. Poi ci sarà un omaggio a Claudio Caligari e alla rabbia descritta ne L’odore della notte, un film proposto per la rassegna PPP-40 anni senza dedicata sempre da UCCA al genio di Pasolini.
Altre tappe di questo itinerario sono Vergine giurata, in concorso alla Berlinale 2015, un film di Laura Bispuri in cui la protagonista Alba Rohrwacher si ritrova intrappolata in un codice arcaico che reprime volti e identità femminili, e Lei disse sì, un lungometraggio di Maria Pecchioli che racconta la storia di due donne innamorate costrette a cercare in un altro paese il diritto di essere riconosciute legalmente come una vera famiglia.
In programma anche l’ottimo L’intervallo di Leonardo Di Costanzo in cui i due giovani protagonisti si trovano a vivere la sottomissione al tacito sistema dei clan camorristici, e narrazioni di fatti realmente accaduti come Terramatta, il bel documentario di Costanza Quatriglio (tratto dall’omonimo libro di memorie di Vincenzo Rabito) dove la storia dell’Italia nel ‘900 è ripercorsa nelle sue tappe principali. Ad arricchire il cartellone, anche storie di coraggio e di speranza come Anija – La nave, il documentario di Roland Sejko vincitore del David di Donatello 2013 che racconta la fine del regime Sovietico e il lungo esodo albanese verso l’Italia.

Sul sito del Carroponte tutto il programma della kermesse.

Claudio Casazza

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