Si chiude la ventiduesima edizione di INVIDEO con l’incontro allo IED a cura di Donato Sansone, intitolato Videogiochi: un percorso creativo e ludico nell’animazione. Tra i più promettenti autori italiani di animazione ha realizzato lavori diffusi in festival e sulla rete, alcuni dei quali presentati sabato 10 allo Spazio Oberdan. Dal segno classico agli effetti digitali, passando per il 3D, Sansone condurrà un seminario partendo dalla propria esperienza creativa (vedi anche: http://donatosansone.tumblr.com/).
Un passo indietro. Ricca come al solito la selezione internazionale di lavori sperimentali, tra cui spiccano Sequence Error del greco George Drivas, From Here to Eternity del tedesco Oliver Pietsch, ma soprattutto I morti di Alos dell’italiano Daniele Atzeni, che sulla falsa riga del mockumentary mescola le carte della finzione e del documentario per raccontare la storia di un sopravvissuto a una sciagura che colpì un paesino della Sardegna nel 1964
(trailer: http://www.youtube.com/watch?v=guXwEou9E_g).
Il concorso Under 35 ha premiato due giovani autori, un italiano e un irlandese. Il raddoppio dei premi è stato possibile grazie alla donazione di un mecenate dellIsola d’Elba, una raccolta fondi privata e il consueto sostegno di Comune di Milano Cultura, Moda, Design. Il milanese Giovanni Fantoni Modena ha convinto con Portrait from Haiti, toccante omaggio alle vittime
del terremoto di Haiti del 2010 (video che sarà presto distribuito sulle piattaforme Indieflix e Shorts International). L’irlandese Mickey Smith ha invece vinto il Premio Internazionale con Dark side of the Lens, vera e propria dichiarazione d’amore per il mare attraverso strabilianti riprese subacquee di onde gigantesche e immagini di moti ondosi che si infrangono sugli scogli.
Segnaliamo infine l’incontro con l’opera dell’austriaca Evelin Stermitz. Nei prossimi giorni pubblicheremo l’intervista realizzata dalla nostra Lucia Aspesi, che ha approfondito i temi portanti della sua opera, tra video, installazioni, performance.
La Redazione
