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Venezia 80: Leone d’Oro a Lanthimos

A Garrone il premio per la regia

Il Leone d’oro al film che ha messo quasi tutti d’accordo, come ormai abitudine di Venezia, punterà dritto verso gli Oscar. L’edizione 80 della Mostra del Cinema si è conclusa con la vittoria della produzione britannica Poor Things! (Povere creature!) diretta dal greco Yorgos Lanthimos, noto per Dogtooth, The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita. La pellicola tratta dal romanzo di Alasdair Gray è annunciata in uscita italiana il 25 gennaio prossimo, mentre sarà a dicembre negli Stati Uniti, sciopero degli attori permettendo, per poter concorrere per le statuette. Un film con Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Dafoe che mescola fantascienza, horror e commedia grottesca, citando esplicitamente Vertigo, Frankenstein e Occhi senza volto con tante influenze kubrickiane e non solo, e che ha fatto ridere molti.

Matteo Garrone con i suoi attori

Doppio premio per Io capitano di Matteo Garrone, ovvero il Leone d’Argento per la miglior regia e il premio Mastroianni per l’attore emergente al protagonista Seydou Sarr. I riconoscimenti importanti, anche se il Leone d’oro sarebbe stato più azzeccato si aggiungono al Leoncino d’oro assegnato dai ragazzi di Agiscuola.
Già nelle sale, narra l’avventura del sedicenne senegalese Seydou che parte con il cugino Moussa per raggiungere l’Europa: un romanzo di formazione e una fiaba nera, tra incubi, miraggi e sogni, immagini potenti ed essenziali. Garrone sul palco della Sala Grande del Lido ha spiegato che: “Il film racconta il viaggio con i loro occhi, basandosi sui loro racconti, cercando di dare voce a chi non ce l’ha. Ho cercato di dare loro un’umanità e anche una spiritualità. Abbiamo mostrato il controcampo rispetto a quello che vediamo di solito da qui”. Nel momento più emozionante della cerimonia di chiusura, Garrone ha poi rivolto un pensiero commosso alla tragedia del terremoto in Marocco, Paese dove ha effettuato una parte delle riprese del film, oltre al Senegal e all’Italia. L’altro interprete Moustapha Fall ha dedicato il premio “a chi non è riuscito ad arrivare a Lampedusa”, aggiungendo che “dare i permessi ai giovani per viaggiare è l’unico modo per stroncare il traffico di esseri umani”.

Tutti a mani vuote gli altri cinque italiani della selezione, ovvero Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, il più ambizioso del gruppo, Adagio di Stefano Sollima, Lubo di Giorgio Diritti, Enea di Pietro Castellitto e Comandante di Edoardo De Angelis che era stato il film d’apertura.

Hamaguchi Ryusuke

La giuria presieduta da Damien Chazelle, il regista di La La Land e Babylon, ha concentrato i riconoscimenti su sette titoli tra i 23 in gara, scegliendo tra i grandi favoriti.
Meritato e anche preventivato il Leone d’argento Gran premio della giuria al giapponese Evil does not exist di Hamaguchi Ryusuke, regista conosciuto per Drive My Car, che ha anche ricevuto il premio Fipresci della stampa internazionale. Il cineasta orientale, che si era fatto conoscere a Locarno nel 2015 con Happy Hour ed è diventato beniamino dei cinefili nel giro di pochi anni, ha portato un’opera diversa dalle sue precedenti, un thriller sottile e insinuante. Una storia ambientata in una località che diventa via via più strana: una società di Tokyo vuole costruire un glamping per usufruire dei sussidi per il covid andando però contro gli abitanti del luogo e le loro esigenze.

Sembrava destinata a un riconoscimento più importante Green Border della polacca Agnieszka Holland che ha ricevuto il Premio speciale della giuria, affrontando sempre la questione migratoria, stavolta sul confine tra Polonia e Bielorussia dove si assiste a un vero e proprio rimpallo di persone.

A sorpresa la Coppa Volpi di miglior attrice è andata a Cailee Spaeny che interpreta Priscilla Presley in Priscilla di Sofia Coppola, una coproduzione Stati Uniti e Italia. Ancora poco nota, la giovane è già stata interprete di Una giusta causa, Vice – L’uomo nell’ombra e 7 sconosciuti a El Royale.
La Coppa per il miglior attore a Peter Sarsgaard, protagonista del melodramma Memory di Michel Franco insieme a Jessica Chastain. Proiettato nell’ultima serata della gara, il film ha emozionato raccontando l’incontro tra un uomo affetto da demenza e una donna ex alcolista con un passato di abusi sessuali.

I cileni Guillermo Calderon e Pablo Larrain (regista di Tony Manero, No – I giorni dell’arcobaleno, Neruda e Jackie) hanno ricevuto il Premio per la miglior sceneggiatura per El conde. Il punto di forza è più il soggetto (l’idea di vedere il dittatore Augusto Pinochet come un vampiro), più che la sceneggiatura che si incarta troppo presto. A favore di El conde (“il conte” era il soprannome con il quale Pinochet si faceva chiamare dai più vicini) ha probabilmente influito anche il 50° anniversario del colpo di stato contro Allende che cade l’11 settembre.
Esclusi eccellenti dall’elenco dei premiati La bete di Bertrand Bonello con Léa Seydoux e Bastarden di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen, forse le “sorprese” di un concorso di livello non entusiasmante. Senza premi anche Maestro di e con Bradley Cooper e con Carey Mulligan che aveva riscosso una bella accoglienza a livello internazionale.

Explanation for Everything

Nella sezione parallela Orizzonti vittoria per l’ungherese Explanation for Everything di Gabor Reisz e tre riconoscimenti all’Italia: premio speciale a Una sterminata domenica di Alain Parroni, originale film su giovani romani che vanno al mare tutto di regia e di sguardo, e doppietta per El paraiso di Enrico Maria Artale (che aveva esordito con Il terzo tempo), la sceneggiatura e la miglior attrice Margarita Rosa De Francisco.
Il Premio del pubblico della sezione Orizzonti extra è andato a Felicità, debutto registico di Micaela Ramazzotti che uscirà nelle sale da giovedì 21. Un’opera molto personale e sincera, con l’attrice de La pazza gioia che interpreta una donna di borgata, un po’ coatta ma indipendente e determinata, capace di tenere in piedi la famiglia nonostante i genitori che negano i problemi.

Il Leone del futuro per l’opera prima è andato all’hongkonghese Love is a Gun di Lee Hong-Chi presentato nella Settimana della critica. Questa sezione, organizzata dal Sncci (il Sindacato dei critici), ha laureato come miglior film Malqueridas di Tana Gilbert, mentre il premio del pubblico è andato a Hoard di Luna Carmoon.

Erano già stati consegnati nel corso della Mostra i Leoni d’oro alla carriera alla regista Liliana Cavani, che ha presentato il nuovo L’ordine del tempo, e all’attore Tony Leung.
Infine per le Giornate degli autori vittoria a Humanist Vampire Seeking Consenting Suicidal Person di Ariane Louis-Seize e premio del pubblico a Quitter la nuit di Delphine Girard.

da Venezia, Nicola Falcinella

A seguire tutti i premi assegnati dell’edizione 80 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
PREMI UFFICIALI

VENEZIA 80
La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Matteo Garrone per il film IO CAPITANO (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (USA, Italia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e Pablo Larraín per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland (Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Seydou Sarr nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia, Belgio)

Sezione ORIZZONTI
La Giuria ORIZZONTI di Venezia 80, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Tuttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
MAGYARÁZAT MINDENRE (EXPLANATION FOR EVERYTHING) di Gábor Reisz (Ungheria, Slovacchia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Mika Gustafson per il film PARADISE IS BURNING (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italia, Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Margarita Rosa De Francisco nel film EL PARAÍSO di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Tergel Bold-Erdene nel film SER SER SALHI (CITY OF WIND) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Enrico Maria Artale per il film EL PARAÍSO di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

ORIZZONTI EXTRA
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ di Micaela Ramazzotti (Italia)

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”
La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” di Venezia 80, presieduta da Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea De Sica e Chloe Domont assegna il Leone del Futuro a:
AI SHI YI BA QIANG (LOVE IS A GUN) di Lee Hong-Chi (Hong Kong – Cina, Taipei Cinese)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY di Celine Daemen (Paesi Bassi);
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW di Adriaan Lokman (Paesi Bassi, Francia);
PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania).

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2023 a:
alla regista LILIANA CAVANI e all’attore TONY LEUNG CHIU-WAI

Liliana Cavani con il Leone d’Oro e Charlotte Rampling

SEZIONI AUTONOME COLLATERALI

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA – SIC
La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, la giuria internazionale composta da Baloji, Ava Cahen e Bianca Oanaha, ha assegnato i premi della 38esima edizione.

Gran Premio IWONDERFULL a:
MALQUERIDAS di Tana Gilbert

PREMIO DEL PUBBLICO a:
HOARD di Luna Carmoon

SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la giuria, composta da tre professionisti dell’industria cinematografica – Nicoletta Romeo, Eddie Bertozzi, Matteo Tortone – ha selezionato i seguenti vincitori tra i sette cortometraggi in concorso:
Premio Miglior Cortometraggio a Las memorias perdidas de los árboles di Antonio La Camera;
Premio Migliore Regia a La linea del terminatore di Gabriele Biasi;
Premio Miglior Contributo Tecnico a We Should All Be Futurists di Angela Norelli.

GIORNATE DEGLI AUTORI

La Giuria Ufficiale composta dai giovani europei del progetto 27 Times Cinema e presieduta da João Pedro Rodrigues ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale,
il GdA DIRECTOR’S AWARD a:
Vampire humaniste cherche suicidaire consentant di Ariane Louis-Seize
PREMIO DEL PUBBLICO
Quitter la nuit di Delphine Girard

LABEL EUROPA CINEMAS
La giuria, composta da Lukas Berberich (Kino Úsmev, Košice, Slovacchia), Gerardo de Vivo (Multicinema Modernissimo, Napoli, Italia), Priscilla Gessati (L’Entrepôt, Parigi, Francia) e Mira Staleva (Dom na Kinoto-Cinema House, Sofia, Bulgaria) ha assegnato il PREMIO LABEL EUROPA CINEMAS a:
Photophobia di Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík

Premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) Menzione speciale a:
Anna di Marco Amenta

PREMIO AUTRICI UNDER 40 VALENTINA PEDICINI Menzione speciale per l’originalità a:
Vampire humaniste cherche suicidaire consentant di Ariane Louis-Seize

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