RecensioniSlider

Avengers: Age of Ultron

Avengers-Age-Ultron-BannerPartiamo con qualche premessa. Benché l’universo Marvel abbia saputo offrire ai lettori di albi a fumetto filoni narrativi di spessore, è innegabile che, nel corso degli anni, le trasposizioni cinematografiche dei capisaldi di Stan Lee abbiano decisamente abbassato il tono se paragonati alle pagine dove i maggiori supereroi nacquero e crebbero, prendendo forma di fronte al grande pubblico.
Con questo non si intende denigrare o criticare negativamente i prodotti delle numerose saghe Marvel apparse sul grande schermo negli ultimi anni, bensì porre un occhio di riguardo su alcuni temi che gli appassionati potrebbero apprezzare.
avengers-age-of-ultron-hanging-out-partyDi fatti, se volessimo considerare le avventure originali di Thor, Spiderman, Hulk, IronMan e Cap. America, tralasciando pertanto eventuali spin-off, le innumerevoli graphic novels scritte e disegnate a titolo di preludio o come insight di una determinata avventura e, per finire, la moltitudine di universi paralleli creati da Marvel – diversi dal concetto di multiverso DC, ma in parte simili – come Young Avengers ad esempio, sarà facile localizzare evidenti e sostanziali differenze tra scritto e girato.
Ogni testata, dalle prime dedicate al Dio del tuono, sino a quelle focalizzate su Spiderman, mantenevano, all’interno del filone narrativo, uno stretto coinvolgimento del protagonista nell’avventura, senza però dimenticare, e qui si svela il fulcro di questa breve analisi, lo sviluppo della personalità del soggetto descritto, la sua crescita e, pertanto, la sua maturazione nel contesto d’origine.
Una saggia investigazione delle ragioni che sottostanno ai principi dell’eroe aiuta non solo a svelarne le reali intenzioni, ma apre le porte a un background storico del personaggio che DEVE essere svelato, più o meno lentamente – indagare sul vero passato di Hulk, tanto per dirne una, richiede davvero molta lettura; alcuni avvenimenti sulla vita del gigante verde, di fatti, restano ancora sconosciuti.
the-avengers-age-of-ultron-645x370Si resta pertanto stupiti dall’assenza di questo approfondimento psicologico che, nelle trasposizioni cinematografiche incentrate sui supereroi ideati dal Maestro Lee, si fa sentire come tassello chiave eppur mancante.
In questo nuovo capitolo di Avengers, Age of Ultron, interamente dedicato all’omonimo Robot nemico involontariamente creato da Tony Stark, ciò che salta agli occhi, anzitutto, è la maniacale attinenza ai costumi e al make up, capaci di riprodurre fedelmente e con una perfezione disarmante  tanto i volti quanto i vestiti dei protagonisti “non umanoidi” che, grazie agli effetti speciali, hanno saputo dare vita a scene di combattimento che non avremmo sperato di rivedere se non nei meandri della nostra fantasia, sdraiati sul nostro letto, immersi nella lettura della nuova uscita di The Avengers.
Che dire del cast: Thor (Chris Hemsworth) e Captain (Chris Evans) restano rispettivamente spocchioso e stupidamente giudizioso, mentre il lunatico Stark (Robert Downey Junior) continua a punzecchiarsi col bel fusto verdone e tutto muscoli (Mark Ruffalo); per quanto riguarda Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner), invece, l’accoppiata arciere e donna letale rimane un piacevole contorno di questa insalatona gusto Marvel. Le interpretazioni, in poche parole, non si distaccano dai precedenti capitoli della saga; peccano di profondità, ma, è giusto riconoscerlo, colmano ottimamente le mancanze con un nuovo e intelligente lato comico, intriso di sarcasmo e sottigliezza.
Avengers-Age-of-Ultron-Toys-Give-Detailed-Looks-at-New-CostumesLa regia (Joss Whedon) e le scelte stilistiche di montaggio (Jeffrey Ford, Lisa Lassek) non sono eccezionali, è vero, ma in fine dei conti siamo di fronte a un prodotto che esalta ben poco i lati tecnici e che, a giusta ragione, preferisce privilegiare lo spettacolo e nutrire lo stupore, alimentando la stretta collaborazione dei reparti di effetti visivi, musiche (Bryan Tyler, Danny Elfman), trucco e make up. Il complesso gira bene; dopotutto quel che ci si aspetta entrando in sala è esattamente questo, lo spettacolo, e in questo caso il desiderio di essere stupiti o addirittura scioccati, positivamente si intende, è stato più che esaudito.
Nulla è cambiato, il precedente prodotto della saga è solo diventato più cattivo, più comico, decisamente sarcastico, terribilmente divertente e adeguatamente spettacolare; in altre parole, quello che il pubblico chiedeva.

Mattia Serrago

Avengers: Age of Ultron

Regia e sceneggiatura: Joss Whedon. Fotografia: Ben Davis. Montaggio: Jeffrey Ford, Lisa Lassek. Musiche: Bryan Tyler, Danny Elfman. Interpreti: Chris Hemsworth, Chris Evans, Robert Downey Junior, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Jeremy Renner, Samuel L. Jackson, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson. Origine: USA, 2015. Durata: 141’.

Topics
Vedi altro

Articoli correlati

Back to top button
Close