Festival

Europa Cinemas a Siviglia

Come, esattamente, il cinema continua a essere un luogo essenziale per le comunità che ne usufruiscono? Questa la domanda posta dal network internazionale per la circolazione dei Film Europei, la Europa Cinemas, al tredicesimo Festival Europeo del Film di Siviglia.
Europa-CinemasDal 10 al 13 novembre il laboratorio di Sviluppo e Innovazione dell’Audience del Festival ha accolto trentasei espositori cinematografici da quattordici differenti paesi europei al fine di identificare e condividere pratiche e strategie sostenibili per attrarre gli spettatori. Il laboratorio è stato aperto dal direttore del festival José Luis Cienfuegos e dal direttore delle Relazioni e degli Eventi Internazionali all’Europa Cinemas Fatima Djoumer. Ai presenti è stato subito chiaro quale fosse l’obbiettivo del laboratorio, un obbiettivo che si configura nella necessità di raggiungere e supportare le comunità e l’audience di ogni cinema, per riconquistarne l’interesse. A tal fine, è stato detto, ogni fattore è più che essenziale, dalla struttura demografica e architettonica della città alle caratteristiche dei cinema, dalle nuove idee alle nuove strategie di marketing necessarie a riconquistare l’attenzione degli spettatori.
A guidare il seminario vi erano, inoltre, Jon Barrenechea, Capo del Marketing e dei Progetti alla Picturehouse Cinema (UK), Marynia Gierat, proprietaria e amministratore di Kino Pod Baranami (POLAND) e Barak Epstein, proprietario della Texas Theater (USA).
Fulcro e punti di riferimento della discussione sono stati, tra i tanti cinema presi in esame, spazi come l’italiano Odeon di Bologna e il 3001 di Amburgo, in Germania, le cui strategie – volte a trasformare il cinema da uno spazio di sola proiezione cinematografica a un luogo che, al di là della sua funzione principale, possa fungere da sede d’incontro, di divertimento e  di socializzazione – hanno dato lo spunto per fruttuose riflessioni. Tra le varie riflessioni, si è sottolineato come oggi, attraverso Internet, l’audience possa avere accesso più facilmente ai contenuti, sebbene sia stato altresì dimostrato che in alcuni casi gli approcci “offline” abbiano risultati migliori, come nel caso di promozioni e attività. Da molte associazioni e da diversi paesi, inoltre, sono giunti contributi utili a discutere la tematica e tutti hanno apportato e spiegato i propri metodi d’approccio al problema.
L’evento ha poi ospitato un numeo di Open Slot Sessions, dove potevano essere presentati nuovi e innovativi progetti e pratiche utili a rilanciare l’industria cinematografica nel prossimo futuro.
Il seminario in questione è il terzo di una serie organizzata quest’anno dalla Europa Cinemas e che ha avuto inizio a Sofia lo scorso Marzo, trovando un secondo capitolo nell’incontro di Bologna tenutosi a Giugno.

Mattia Serrago

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