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Golden Globe con poche sorprese

Miglior film è Nomadland

Anche i Golden Globe alla loro prima cerimonia in era Covid. Condotta da Tina Fey e Amy Pohler dalla Rainbow Room del Rockefeller Center, si è svolta a distanza, con i premiati connessi by zoom, cucine, salotti, a volte in abbigliamento domestico. Insomma, tonalità che non fanno nemmeno più notizia.
L’eleganza invece non manca alla sempre splendida Jane Fonda, che in tailleur bianco, nella location del Beverly Hilton, ha ricevuto il premio alla carriera Cecil B. Demille, accentato da un discorso intenso calato nell’attualità del cinema americano, con riferimenti alle discriminazioni e alla democrazia del suo paese. “Tanti film quest’anno, da Nomadland a Minari, mi hanno aperto all’amore e ricordato quanto è fragile la nostra democrazia e quando piccolo e fragile è il nostro pianeta. C’è una storia che abbiamo paura di vedere e sentire e riguarda le voci all’interno della nostra comunità che prende decisioni e attribuisce premi; portiamo avanti senza paura la diversità. In passato abbiamo marciato, è di nuovo ora di prendere il bastone e rimetterci in marcia”.
Una goccia di Italia: la migliore canzone è Io sì (Seen) di Diane Warren cantata da Laura Pausini per il film con Sophia Loren La vita davanti a sè.

I premi a film e serie non ci hanno sorpreso molto, a dire il vero, a cominciare da Nomadland (miglior film e miglior regia), già Leone d’Oro l’anno passato, e dal premio alla sceneggiatura a Il processo ai Chicago 7. Tra le serie trionfa The Crown (giunta alla quarta stagione).
Di seguito tutti i premi e le candidature tra parentesi.

Nomadland

Miglior film drammatico
Nomadland, regia di Chloé Zhao
(The Father – MankPromising Young Woman – Il processo ai Chicago 7)

Miglior commedia o musical
Borat 2, regia di Jason Woliner
(Hamilton – Palm Springs – Music – The Prom)

Miglior regista
Chloé Zhao, Nomadland
(Emerald Fennell per Promising Young Woman – David Fincher per Mank – Regina King per One Night in Miami – Aaron Sorkin per Il processo ai Chicago 7)

Migliore sceneggiatura
Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7
(Emerald Fennell per Promising Young Woman – Jack Fincher per Mank – Florian Zeller e Christopher Hampton per The Father – Chloé Zhao per Nomadland)

Miglior serie, musical o commedia
Schitt’s Creek
(The Flight Attendant – The Great – Emily in Paris – Ted Lasso)

Miglior attore in una serie tv drammatica
Josh O’Connor per The Crown
(Jason Bateman per Ozark – Bob Odenkirk per Better Call Saul – Al Pacino per Hunters – Matthew Rhys per Perry Mason)

Miglior attrice in una miniserie o film tv
Anya Taylor-Joy per La regina degli scacchi
(Cate Blanchett per Mrs. America – Shira Haas per Unorthodox – Nicole Kidman per The Undoing – Daisy Edgar-Jones per Normal People)

Miglior attrice di commedia o musical
Rosamund Pike per I Care a Lot
(Maria Bakalova per Borat 2 – Michelle Pfeiffer per French Exit – Anya Taylor-Joy per Emma – Kate Hudson per Music)

Miglior attore drammatico
Chadwick Boseman per Ma Rainey’s Black Bottom
(Riz Ahmed per Sound of Metal – Anthony Hopkins per The Father – Gary Oldman per Mank – Tahar Rahim per The Mauritanian)

Miglior serie drammatica
The Crown 
(Lovecraft Country – The Mandalorian – Ozark – Ratched)

Miglior attrice in una serie drammatica
Emma Corrin per The Crown
(Olivia Colman per The Crown – Jodie Comer per Killing Eve – Laura Linney per Ozark – Sarah Paulson per Ratched)

Miglior attore in una miniserie o film tv
Mark Ruffalo per I Know This Much Is True
(Bryan Cranston per Your Honor – Jeff Daniels per The Comey Rule – Hugh Grant per The Undoing – Ethan Hawke per The Good Lord Bird)

Miglior attore in una commedia o musical
Sacha Baron Cohen per Borat 2
(James Corden per The Prom – Lin-Manuel Miranda per Hamilton – Dev Patel per La vita straordinaria di David Copperfield – Andy Samberg per Palm Springs)

Miglior attrice in un film drammatico
Andra Day per The United States vs. Billie Holiday
(Viola Davis per Ma Rainey’s Black Bottom – Vanessa Kirby per Pieces of a Woman – Frances McDormand per Nomadland – Carey Mulligan per Promising Young Woman)

Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah
(Sacha Baron Cohen per Il processo ai Chicago 7 – Jared Leto per The Little Things – Bill Murray per On the Rocks – Leslie Odom, Jr. per One Night in Miami)

Miglior attrice non protagonista
Jodie Foster per The Mauritanian
(Glenn Close per Elegia americana – Olivia Colman per The Father – Amanda Seyfried per Mank – Helena Zengel per News of the World)

Miglior attrice in una serie tv commedia
Catherine O’Hara per Schitt’s Creek
(Lily Collins per Emily in Paris – Kaley Cuoco per The Flight Attendant – Elle Fanning per The Great – Jane Levy per Zoey’s Extraordinary Playlist)

Miglior attore in una serie comica
Jason Sudeikis per Ted Lasso
(Don Cheadle per Black Monday – Nicholas Hoult per The Great – Eugene Levy per Schitt’s Creek – Ramy Youssef per Ramy)

Miglior miniserie o film tv
La regina degli scacchi
(Normal People – Small Axe – The Undoing – Unorthodox)

Miglior attore non protagonista in una serie o film tv
John Boyega per Small Axe
(Brendan Gleeson per The Comey Rule – Dan Levy per Schitt’s Creek – Jim Parsons per Hollywood – Donald Sutherland per The Undoing)

Miglior attrice non protagonista in una serie o film tv
Gillian Anderson per The Crown
(Helena Bonham Carter per The Crown – Julia Garner per Ozark – Annie Murphy per Schitt’s Creek – Cynthia Nixon per Ratched)

Miglior canzone
Io Si per La vita davanti a sé – Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi
(Fight for You per Judas and the Black Messiah – Hear My Voice per Il processo ai Chicago 7 – Speak Now per One Night in Miami – Tigress & Tweed per The United States vs. Billie Holliday)

Miglior colonna sonora cinematografica
Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste per Soul
(Alexandre Desplat per The Midnight Sky – Ludwig Göransson per Tenet – James Newton Howard per News of the World – Trent Reznor, Atticus Ross per Mank)

Miglior cartoon
Soul, regia di Pete Docter
(The Croods: A New Age – Onward – Over the Moon – Wolfwalkers)

Miglior film straniero
Minari, regia di Lee Isaac Chung
(Un altro giro – La Llorona – La vita davanti a sé – Due)

@redazione

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