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Oscar 2022: un’edizione politically correct

Si vociferava la presenza (a distanza) del presidente ucraino Zelensky, Sean Penn, sempre politicamente schierato, aveva caldeggiato una parentesi all’interno della cerimonia come un atto dovuto e civile, perché la notte delle stelle potesse amplificare il grido di dolore del popolo ucraino. Invece c’è stato il cauto minuto di silenzio, probabilmente per evitare ulteriori polemiche dopo le frasi a braccio di Biden ritenute inopportune nei riguardi dello zar.
Tre donne alla conduzione (“che costano meno di un uomo”) hanno poi declinato verso la supremazia di genere (femminile) il cambio di rotta hollywoodiano, ah già… c’è stato anche il pugno di Will Smith, che sembra candidarsi per entrare nella storia!, figuriamoci che emozione.

Poi sono arrivati anche i riconoscimenti, i premi più o meno attesi, con il solito protocollo che comunque piace, un rituale celebrativo che incorona divi e autori, artisti dei reparti tecnici e produzioni. Hollywood che stacca e gode, come ogni anno di una pausa autocelebrativa. A sorpresa l’Academy ha premiato I segni del cuore – Coda diretto da Sian Heder, mentre Dune fa incetta di premi nei reparti tecnici (ben sei statuette). Jane Campion porta a casa la statuetta per la migliore regia per il suo Il potere del cane, che da Venezia in avanti è stato un po’ l’asso pigliatutto della stagione. Per la Campion è il secondo Oscar alla regia, dopo quello vinto anni fa con Lezioni di piano.
A bocca asciutta P.T. Anderson e il lungometraggio di animazione in corsa per statuette Flee, mentre al bellissimo Drive My Car val’Oscar al Miglior film straniero.
Di seguito l’elenco di tutti i vincitori.

Miglior film
I segni del cuore 

Miglior regia
Jane Campion per Il potere del cane

Miglior film internazionale
Drive My Car

Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye

Miglior attore protagonista
Will Smith per King Richard

Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose per West Side Story

Miglior attore non protagonista
Troy Kotsur per I segni del cuore

Miglior sceneggiatura originale
Belfast

Miglior sceneggiatura non originale
I segni del cuore

Miglior fotografia
Dune

Miglior colonna sonora
Dune

Miglior sonoro
Dune

Miglior canzone originale
No Time to Die di Billie Eilish & Finneas O’Connell per No Time to Die

Miglior montaggio
Dune

Migliori costumi
Cruella

Migliori effetti visivi
Dune

Miglior scenografia
Dune

Migliori trucco e acconciature
Gli occhi di Tammy Faye

Miglior documentario
Summer of Soul

Miglior film d’animazione
Encanto

Miglior cortometraggio documentario
The Queen of Basketball

Miglior cortometraggio
The Long Goodbye

Miglior cortometraggio animato
The Windshield Wiper

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