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I Guardiani della Galassia – Vol.2

sovereignDi certo un film che ha prodotto, ancor prima del suo arrivo, un lunghissimo treno di interessanti aspettative. Il primo capitolo dei Guardiani della Galassia, di fatti, era stato un piccolo capolavoro cinematografico, che con la giusta dose di umorismo, amore e meraviglia, era riuscito a fondere il mondo fantastico dei comics con l’universo cinematografico, riuscendo tuttavia a distanziarsi, nella qualità del prodotto finale, dall’enorme blocco degli altri cinecomics che ormai invadono le sale. Era stato davvero un grande esordio quello della saga dei Guardiani e aspettarsi di meglio era comprensibile, ma difficile. Tuttavia, il tanto atteso Vol. 2 riesce quasi a soddisfare l’altissimo muro d’aspettative che fan e appassionati avevano costruito.
La regia di James Gunn si ripete vincente ancora una volta e, di certo, il fatto che regia e sceneggiatura convergano sulla stessa persona rende grootla sinergia tra la coordinazione dell’opera e la sua scrittura più che incisiva. Lasciata nel passato l’avventura inerente la gemma dell’infinito, in questo nuovo episodio i Guardiani della Galassia sono chiamati a confrontarsi su due fronti con due diverse minacce, l’esercito dei Sovereign – lanciato alla ricerca dei Guardiani per aver rubato le loro preziose batterie – e Ego (Kurt Russell), il nuovo inaspettato nemico e padre di Peter (Chris Pratt).
I due fili narrativi si intrecciano in una fitta trama d’eventi che rende l’intera narrazione dinamica e interessante, aprendo scorci esplicativi che vanno a raccontare le origini di alcuni personaggi chiave e che, sicuramente, molti fan avranno apprezzato. Di fatti, l’apparizione di Ego e la sua iniziale riconciliazione con il figlio, dà il via a una lunga spiegazione sulle origini di Peter e sui suoi reali poteri, mentre l’esercito Sovereign, assumendo Yondu (Michael Rooker) dei Ravager per scovare i Guardiani, porta lo stesso capitano Ravager a raccontarsi, attraverso le liti coi suoi commilitoni e il loro ammutinamento, come il vero padre – seppur adottivo – di Peter. Gli insight di questi due personaggi si affiancano inoltre a una necessaria riappacificazione delle due sorelle Nebula (Karen Gillan) e Gamora (Zoe Saldana), già in conflitto durante il primo capitolo e che ora si ritrovano l’una accanto all’altra nella grande battaglia di Ego che è poi il centro nevralgico dell’intera pellicola.
Da un punto di vista attoriale il sarcasmo continua a regnare sovrano ed è più che efficace, specie quando concentrato nel trio Peter, Rocket, Groot, impiantandosi nel nucleo filmico come un fondamento indispensabile della saga.


Decisamente spettacolare, il Vol. 2 – peraltro con un Vol. 3 già annunciato dal regista – si presenta a pubblico e critica internazionale come il degno successore di un primo capitolo di alto profilo. A questo punto, sperando che la terza parte chiuda le avventure dei Guardiani senza rovinare l’essenza del prodotto complessivo, non ci resta che attendere il sequel.

Mattia Serrago

Guardians of the Galaxy Vol. 2

Sceneggiatura e regia: James Gunn. Montaggio: Fred Raskin, Craig Wood. Musiche: Tyler Bates. Interpreti: Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Karen Gillan, Michael Rooker, Kurt Russell. Origine: USA, 2017. Durata: 136’.

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